Storia della rinoplastica
Nascita, sviluppo e perfezionamento della Chirurgia Estetica del naso.
Da molti secoli i Chirurghi si sono occupati del naso per portare riparo a ferite e mutilazioni soprattutto dovute a traumi riportati in guerra. Questi interventi di Chirurgia Plastica del naso fiorirono già nelle civiltà antiche. In Italia vanno menzionati i fratelli Branca di Catania e soprattutto il Bolognese Gaspare Tagliacozzi che mise a punto una tecnica che, con un lembo di pelle peduncolato nel braccio, poteva ricostruire tutto il naso. Ma la Chirurgia Estetica del naso nacque negli Usa dove a New York John Roe alla fine dell'ottocento furono eseguiti i primi interventi su persone che richiedevano di rifarsi il naso (fig. 1 ) Ma la grande diffusione della rinoplastica si ebbe all'inizio del novecento quando Jacques Joseph di Berlino (Fig. 2 ) mise a punto la tecnica di rinoplastica chiusa che per molti decenni fu imparata da lui e seguita dai Chirurghi di tutto il mondo. Probabilmente operò in anestesia generale con sedazione da cloroformio, l'unica allora disponibile. Gli anestetici locali sono arrivati solo a metà del novecento. L' anestesia locale è stata poi preferita da tutti i grandi Chirurghi di naso, molti dei quali ho potuto visitare nella mia formazione per impararne i segreti. Tra questi Jack Penn di New York, Jack Sheen di Los Anegeles, Ivo Pitanguy di Rio De Janeiro e in Italia Valerio Micheli Pellegrini (Fig. 3 ) e Lionello Ponti (Fig. 4 )Tutti questi Chirurghi specializzati nella rinoplastica fanno ormai parte della storia e noi ci riteniamo molto fortunati per averli visti operare. Nella chirurgia estetica del naso usavano sempre la anestesia locale per i suoi vantaggi, evita una intubazione, riduce al minimo il sanguinamento e rende quindi la procedura più precisa, permette alla fine dell'intervento di non usare i tamponi nasali, migliora il decorso postoperatorio. La rinoplastica con le sue numerose varianti soprattutto nel modellamento della punta nasale è rimasta sostanzialmente la stessa per decenni fino all'inizio del duemila quando è comparsa la tecnica aperta, la rinoplastica open. Questa permette di correggere con maggiore esattezza i difetti della punta nasale quando questi sono più pronunciati per dimensione, proiezione e simmetria. Si tratta di una tecnica che richiede maggiore esperienza per valutare quanto fare e saperne prevedere gli effetti.
Il desiderio di rifarsi il naso è in forte crescita, i nuovi strumenti di comunicazione sociale stimolano in questo senso. Così sempre maggiore è la richiesta di modifiche più selettive con cambiamenti spesso minimi. Il Chirurgo si è dovuto quindi specializzare nella chirurgia estetica del naso e raffinare la sua tecnica per adattarla a questi nuovi casi. Si è così sviluppata la rinoplastica conservativa che mantiene inalterata la forma complessiva del naso limitandosi a sfumare le sue imperfezioni.
La rinoplastica rimane nell'ambito della chirurgia estetica l'intervento più raffinato che risente non solo della capacità tecnica del Chirurgo ma anche e soprattutto della sua sensibilità. Solo una grande esperienza consente di raggiungere un buon risultato armonico, piacevole e naturale in ogni singolo caso, ogni volta così diverso. Il miglior Chirurgo di rinoplastica è quello che meglio interpreta le aspettative della persona.



